Alessandria e la sua provincia nel “lungo Risorgimento”

Alessandria e la sua provincia nel “lungo Risorgimento”. Dalla fondazione alla costruzione dello Stato unitario italiano attraverso l’opera degli statisti alessandrini: Urbano Rattazzi, Giuseppe, Saracco, Giovanni Lanza, Carlo Francesco Ferraris, Maggiorino Ferraris

Concluso

Progetto finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Alessandria e dal Comune di Acqui Terme.

Descrizione

Il progetto si propone di mettere in luce il contributo dato da una parte del Piemonte, diversa dal suo centro torinese, alla costruzione di un modello moderno di funzionamento statuale, politico e amministrativo, dapprima con riferimento al Regno di Sardegna, ma con una visione prospettica integrata nel processo di fondazione e di costruzione di uno Stato unitario italiano indipendente. Tale contributo fu rilevante, sia per il numero dei protagonisti di tale battaglia, sia per la qualità istituzionale del ruolo da essi rivestito. In particolare, è da considerare che gli statisti espressi dall'Alessandrino, in quanto Piemonte sud-orientale, rappresentavano un territorio più ampio dell’attuale, molto vitale, da sempre interessato a una fitta rete di scambi socioeconomici tra il Genovesato e la Lombardia, in cui pesavano soprattutto i rapporti agrari e commerciali, la produzione manifatturiera medio-piccola e le professioni liberali. In quanto tali, erano esponenti di esigenze economiche e politiche nettamente diversificate dal centro torinese. Erano rappresentanti di un "Altro Piemonte", come con significativa immagine è stato detto. In sostanza, si tratta di correggere un'immagine troppo torino-centrica della storia della fondazione e della costruzione dello Stato unitario italiano, una tendenza alla quale soggiacciono i vari studi generali e di settore della storiografia politica ed economico-sociale dell'Ottocento risorgimentale.

È mancato in effetti finora, con riferimento all'Alessandrino considerato nella più ampia dimensione che ebbe nell'Ottocento, un progetto storico e culturale più generale, di livello locale regionale e nazionale, che abbia il fine di avviare e realizzare studi e ricerche adeguate a verificare il quadro delle conoscenze, a innovarlo, e di promuovere così un ampio dibattito pubblico sul cosiddetto “lungo Risorgimento” italiano, dal 1848 alla prima guerra mondiale. Tali ricerche e iniziative devono dimostrarsi capaci di collegare il "lungo Risorgimento" allo sviluppo culturale, economico e sociale, nazionale ed europeo, perché non bisogna dimenticare che gli ultimi decenni dell’Ottocento e l’inizio del XX secolo rappresentarono, pur nei limiti che risultarono evidenziati dall’apertura della crisi della coscienza europea che portò alla prima guerra mondiale, un periodo aureo di genuini intrecci culturali transnazionali e di espressioni di una cultura europea condivisa. Un primo livello di conoscenza che pare imprescindibile è quello che riguarda la cultura politica diffusa di cui si nutrì il "lungo Risorgimento". Essa può essere studiata sul territorio provinciale (con collegamenti a quello regionale) con una prosopografia delle classi di governo delle diverse città dell’Alessandrino a partire, ad esempio, dai componenti dei consigli comunali dagli anni Trenta dell'Ottocento. Questo dato biografico potrebbe poi essere incrociato con i dati elettorali piemontesi, che sono disponibili ma non sono ancora stati studiati in modo sistematico.

La provincia alessandrina (soprattutto lungo la direttrice passante dall'Acquese al Casalese attraverso la città di Alessandria), nel Piemonte, si distinse particolarmente nel fornire ingegni, competenze, passione, inesausta attività, grandi personalità scientifiche e politiche, alla creazione di una vera e propria “scuola per il governo” del nuovo Stato unitario in varie branche dell’amministrazione finanziaria e strumentale dello Stato. A livello alessandrino, oltre al Rattazzi che ne fu il politico più importante, si deve ricordare l’opera di Giuseppe Saracco, di Giovanni Lanza, nonché di Carlo Francesco Ferraris e di Maggiorino Ferraris. Su questi personaggi di primo piano della storia italiana appare necessario proseguire studi e ricerche al fine di produrre un livello di conoscenza adeguata, opere biografico-politiche a tutto tondo per ora mancanti, iniziative di dibattito pubblico. Proprio per la consapevolezza dell’esistenza di queste e di altre presenze, il progetto mira a produrre apprezzabili risultati conoscitivi in occasione dell’anniversario del 150esimo della fondazione dello Stato unitario nel 2011. È così possibile metter in luce il contributo dato dall'Alessandrino alla costruzione dello Stato unitario, attraverso amministratori, politici e professori prestati alla politica impegnati a riordinare e razionalizzare il corpo statale e sociale italiano. Queste figure pubbliche di statisti alessandrini formarono una sorta di "scuola di governo", capace anche di travasare dal mondo della scienza al mondo della politica le conoscenze più avanzate provenienti dalle nascenti scienze sociali, economiche, giuridiche, statistiche, istituzionali e amministrative.

Pubblicazioni

S. Quirico, Liberalismo sociale e progresso ordinato. Biografia politico-intellettuale di Maggiorino Ferraris, Milano, Giuffrè, 2016 (https://shop.giuffre.it/024195762-liberalismo-sociale-e-progresso-ordinato.html)

C. Malandrino, Lineamenti del pensiero politico di Urbano Rattazzi. Unità nazionale, costituzione e laicità dello Stato, “temperato progresso”, Milano, Giuffrè, 2014 (https://shop.giuffre.it/024190860-lineamenti-del-pensiero-politico-di-urbano-rattazzi.html)

R. Livraghi, Ceti dirigenti e governo della città di Alessandria nel Lungo Risorgimento (1798-1861), Modena, Almayer, 2012 (http://www.almayer.it/?q=node/95)

F. Ingravalle e S. Quirico (a cura di), Rattazzi e gli statisti alessandrini tra storia, politica e istituzioni. Nuovi studi sul Risorgimento, Torino, Claudiana, 2012 (https://www.claudiana.it/scheda-libro/rattazzi-e-gli-statisti-alessandrini-tra-storia-politica-e-istituzioni-9788870169416-862.html)

S. Quirico (a cura di), L’Italia liberale di Giuseppe Saracco e Maggiorino Ferraris, Firenze, CET, 2012 (https://www.ibs.it/italia-liberale-di-giuseppe-saracco-libro-vari/e/9788879573399)

C. Malandrino e S. Quirico (a cura di), Garibaldi, Rattazzi e l’Unità dell’Italia, Torino, Claudiana, 2011 (https://www.claudiana.it/scheda-libro/autori-vari/garibaldi-rattazzi-e-lunita-dellitalia-9788870168747-589.html)