Studi e ricerche sul Sessantotto: parole d'ordine e ricadute politiche e "costituzionali"

Studi e ricerche sul Sessantotto: parole d’ordine e ricadute politiche e “costituzionali”

In corso

Progetto finanziato dall’Università del Piemonte Orientale (FAR 2017)

Descrizione

Nella temperie del cinquantesimo anniversario del Sessantotto, il La.S.P.I. promuove una ricerca tesa a rivisitare su alcuni aspetti di questo controverso, ma importante, evento che ha segnato gli anni Sessanta e Settanta del Novecento. Lungi da intenti celebrativi e reducistici, il progetto si propone di porre le basi scientifiche per una riflessione approfondita sul significato storico-politico del Sessantotto, privilegiando l’arco temporale 1966-1972 in quanto principale fase di elaborazione e maturazione delle dinamiche studiate. In questo quadro interpretativo la prima metà degli anni Sessanta si configura come preparazione della svolta, mentre gli anni Settanta individuano, nel loro complesso, il periodo in cui i fermenti sessantottini hanno prodotto rilevanti ricadute sul piano culturale e istituzionale, chiaramente distinte dalla torsione terroristica subita dalla coeva storia italiana.

In termini disciplinari, il progetto si pone interrogativi e obiettivi coerenti con la metodologia della storia del pensiero politico, tra cui, in particolare, l’individuazione delle “parole d’ordine” fondamentali nel “discorso” del Sessantotto, inserendole nel dibattito del tempo ed esplorandone anche i riverberi su altri filoni politico-ideali. Nel contempo, parte essenziale della ricerca è la ricostruzione delle trasformazioni strutturali e istituzionali indotte da quella rottura, incluse le ricadute sul piano della costituzione formale e materiale. In tale ottica un contributo decisivo potrebbe venire dalla storia delle istituzioni politiche e dagli studi giuridici, in quanto saperi orientati all’esame puntuale degli interventi legislativi di diverso tenore – dall’introduzione dello Statuto dei lavoratori all’attivazione delle regioni, dalla riforma della scuola e dell’università a quella delle carceri e degli ospedali psichiatrici – che hanno segnato una stagione di profondi cambiamenti nell’organizzazione dello Stato italiano.

Il focus della ricerca, tuttavia, non vuole essere eminentemente nazionale, ma aprirsi tanto al versante locale-regionale quanto a quello europeo-internazionale. Da un lato, dunque, si rende opportuna una ricognizione sui caratteri del movimento nell’area più vicina alla nostra sede universitaria (all’intersezione fra i territori dell’Alessandrino, del Torinese, del Pavese e della Liguria), con l’obiettivo di reperire fonti ed eventualmente costruire un database, propedeutico a uno studio teorico-politico. Dall’altro lato, i contorni del Sessantotto e delle sue ricadute sono indagati su scala europea, tenendo conto dei risvolti francesi o tedeschi, nonché del coinvolgimento di regioni del mondo, come l’America Latina, che proprio in quegli anni hanno fatto irruzione nel dibattito pubblico euro-occidentale.

Pubblicazioni

G. Barberis (a cura di), È finito il Sessantotto?, Alessandria, Falsopiano, 2021 (in corso di pubblicazione)

C. Malandrino e S. Quirico (a cura di), Vocabolario politico – Il Sessantotto, “Il Pensiero Politico”, a. LI, n. 3, 2018, pp. 445-510 (https://www.olschki.it/riviste/11)